Ripresa Vegetativa: come scegliere il momento giusto per intervenire!
20 Febbraio 2020 By venturi 0

Ripresa Vegetativa: come scegliere il momento giusto per intervenire!

Ripresa Vegetativa: come scegliere il momento giusto per intervenire! A marzo aumentano le temperature e si prolungano le ore di luce: l’inverno lascia spazio alla primavera. La natura si risveglia e la rivegetazione di alberi, arbusti e prati ricomincia. In questa fase bisogna mettere in pratica accorgimenti e preparativi necessari a non rendere traumatico il risveglio vegetativo e lo sviluppo dell’erba.

Una cosa fondamentale è quella di valutare le scorte di carboidrati ancora a disposizione delle piante e fare in modo che queste abbiano l’energia necessaria alla rinascita. Ecco quindi che una leggera fertilizzazione di risveglio, permette di superare questa prima fase in maniera brillante e repentina.

  • Concimazione primaverile: quando effettuare la prima? Ecco come scegliere il momento giusto!

Quando si pensa a quando effettuare la prima concimazione di primavera, la preoccupazione è quella di fornire troppo presto gli elementi nutritivi al prato e stimolarlo quindi troppo precocemente.

Nel caso di un prato maturo ed in salute, la soluzione è tutto sommato semplice: il concime va applicato ai primi segni di risveglio del prato e si preferisce l’utilizzo di un prodotto a base di azoto a cessione controllata allo scopo di avere elementi disponibili per molte settimane.

In caso di prato giovane è importante fornire una distribuzione uniforme e diffusa. Bisogna quindi scegliere un concime a granulometria fine affinché raggiunga tutte le piantine. È importante anche il contenuto di fosforo che serve a promuovere un’attiva crescita radicale. Il rilascio dei nutrienti dovrà essere graduale e a contatto con l’apparato radicale giovane e ancora poco sviluppato.

Con un prato danneggiato (a causa di freddo, malattie invernali o residui di diradamenti risalenti alla stagione precedente) si utilizza solitamente un prodotto in grado di stimolare la crescita attraverso l’apporto combinato di rilascio dell’azoto controllato e a pronto effetto. Questo allo scopo di accelerare la riparazione dei danni, aumentare la massa fogliare e la densità prima che possano intervenire le infestanti estive. In questa situazione i concimi a cessione controllata sono perfetti: evitano picchi di rilascio, ma dipendono meno dalle temperature.

L’utilizzo di concimi a cessione controllata permette di anticipare la prima concimazione primaverile, che ovviamente sarà strettamente collegata alle condizioni del tappeto erboso.

In generale, in queste situazioni è bene utilizzare concimi con forme a lento rilascio di nutrienti in quanto evitano un eccessivo effetto “risveglio”: le tecnologie che rendono gli elementi nutritivi gradualmente disponibili per le piante, attraverso fenomeni chimici e fisici i cui meccanismi differenti di cessione coinvolgono soprattutto temperatura ed umidità.

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